In ventuno tracce "Ritratti" propone un ricco archivio di palpitante umanità, un sensuale potpourri di situazioni, emozioni e caratteri. La nostra pianista ci da la chiave per penetrarne l'universo. Tutto qui viene trasfigurato dalla passione per la musica, che da segno scritto si tramuta nel plastico rilievo di un volto, nel racconto di una novella ora dalle forti tinte, ora talmente delicata da sconfinare nell'evanescenza. Un CD che coccola e travolge, che di ogni frangente espressivo sa individuare la giusta cornice sonora, disegnata con pazienza certosina. Il pianismo di Cristina Cavalli fa leva su un processo d'interiorizzazione del testo e di ogni suo recondito significato, poi filtrato dal "velluto" della sua morbida personalità. La sostanza di cui è fatto questo album è la medesima dei sogni e della terra, eterea ma allo stesso tempo fortemente attaccata all'humus naturale da cui sorge la vita. Delizioso e accattivante come una notte d’amore proibito.

sarei proprio curioso di sentire se quando parla è buono di mettere in fila tutte quelle parole li ........
vedendlo in foto secondo me di suo cia' un vocabolario di un centinaio di parole al massimo .....50 e 50 tra il suo dialetto e litalgliano
lo vedrei con piacere suonare una grossa fisarmonica mentre si butta in un fosso...............
sarei proprio curioso di sentire se quando parla è buono di mettere in fila tutte quelle parole li ........
vedendlo in foto secondo me di suo cia' un vocabolario di un centinaio di parole al massimo .....50 e 50 tra il suo dialetto e litalgliano
lo vedrei con piacere suonare una grossa fisarmonica mentre si butta in un fosso...............
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